giovedì 26 novembre 2015

Oggi in libreria: "Apparenti suicidi" di Stuart MacBride

Buon pomeriggio, tortine.
Questa settimana è un pieno di angoscia. Che schifo.
Sto anche leggendo poco e male. Praticamente un mix tra fanfiction per tirarmi su il morale
e libri iniziati e lasciati tutti alle prime pagine, sigh s:
Spero che settimana prossima sia meglio così potrò riprendere con i soliti post!
Nel frattempo, per restare coerente col mio attuale mood,
non posso che segnalarvi questa nuova uscita Newton Compton!


L'uscita del giorno:

Non è sempre vero
che a Natale 
siamo tutti più buoni.


Apparenti suicidi
di Stuart MacBride

Titolo originale: 12 Days of Winter
Prezzo: 4,99€ ebook / 9,90€ cartaceo
Pagine: 192
Editore: Newton Compton Editori
Genere: thriller, giallo
Dove acquistarlo: Qui.
Data di pubblicazione: 26 novembre 2015

Nella cittadina di Oldcastle la tranquilla e festosa atmosfera natalizia viene turbata da crimini e cattive azioni di ogni genere. Omicidi, tradimenti, spaccio, ricatti sessuali: sembra proprio che a Oldcastle tutti abbiano degli scheletri nell’armadio. Billy Partridge, ad esempio, è nei guai e per uscirne non ha altra scelta che tentare un colpo in un appartamento, ma le cose non vanno esattamente come previsto; Philippe è uno chef rinomato, con un pessimo carattere e dei coltelli molto affilati che lo rendono decisamente pericoloso; il signor Unwin, impresario funebre, sa come esercitare la sua arte anche per risolvere problemi personali; il giovane Brian, spacciatore alle prime armi, sta per scoprire che la vita di un trafficante di droga può riservare macabre sorprese; e Lord Peter Forsyth-Leven, membro del parlamento scozzese, imparerà a sue spese che avere tutto significa semplicemente che si ha molto da perdere… Dodici storie legate da un filo rosso-sangue come in un unico intreccio criminoso, dodici racconti al cardiopalmo permeati da quell’umorismo nero che distingue la penna di MacBride, non a caso uno dei più acclamati scrittori di thriller del mondo.



«Stuart MacBride usa la penna alla stregua di un machete. 
Un concentrato di cattiveria narrativa.» 
- Il Sole 24 ore

«Un noir alla Tarantino con dosi di humour scozzese. E nonostante il sangue scorra a fiotti, la scrittura è ammaliante.» 
- La Stampa

«Uno dei migliori autori di thriller in circolazione.» 
Independent

L'autore: È lo scrittore scozzese numero 1 nel Regno Unito ed è tradotto in tutto il mondo. La Newton Compton ha pubblicato i thriller Il collezionista di bambini (Premio Barry come miglior romanzo d’esordio), Il cacciatore di ossa, La porta dell’inferno, La casa delle anime morte, Il collezionista di occhi, Sangue nero, La stanza delle torture e Vicino al cadavere, con protagonista Logan McRae. Nel 2013 è uscito Cartoline dall’inferno, con protagonista il detective Ash Henderson, di cui Omicidi quasi perfetti è un ideale seguito. Ha ricevuto il prestigioso premio CWA Dagger in the Library e l’ITV Crime Thriller come rivelazione dell’anno. Il suo sito è www.stuartmacbride.com.



Aww, che bellezza leggere thriller per evitare di exterminate! come un Dalek 


lunedì 23 novembre 2015

Link Christmas Party ¤ Susy di 'I miei magici mondi'

Buon inizio settimana, dolcezze!
Dicembre è alla porte e con lui molti amatissimi post natalizi *o*
AMO la risata di Arthur *^*
Il film d'animazione di Natale più sottovalutato della storia! D:
Oggi vi propongo il link party creato da Susy di I miei magici mondi
in cui mi ha taggata Jennifer di BTS of my Soul
Semplice ed adorabile!

1. Quale libro ti piacerebbe ricevere per Natale? 

Non ho nessun dubbio. Voglio e pretendo che qualcuno mi regali la stupenda versione illustrata da Jim Kay di Harry Potter e la pietra filosofale è_é
A parte gli scherzi, sto aspettando di comprarlo giusto perché Natale si avvicina e ho urlato ai quattro venti che voglio questo libro da quando è stato pubblicato. Spero che qualcuno abbia colto il delicato suggerimento!
Da buona seguace di zia Row devo averlo. Anzi, sto anche pensando di prenderlo in inglese giusto per variare la collezione.
Nel caso in cui Babbo Nachele non me lo recapitasse, a inizio gennaio me lo auto-regalerò abbassando di molto le mie finanze :D


2. Quale libro secondo te caratterizza il Natale? 

Niente fa più Natale di Canto di Natale di Charles Dickens. 
Un classico della letteratura inglese che riesce a riscuotere tutt'ora un successo straordinario.
Io amo tutti i romanzi di Dickens. La maggior parte li ho letti in lingua e
A Christmas Carol resta tra i miei preferiti.
Per non parlare di tutti i riadattamenti cinematografici! Belli in tutte le salse!



3. Quale libro regaleresti a Natale? 

Penso che potrei finire per regalare Panic di Lauren Oliver a molta gente. 
Non fraintendete. Non avendolo ancora letto non posso dire che lo comprerei per diffonderlo il più possibile visto la sua inestimabile bellezza - Lol, non ne ho idea, magari poi mi farà schifo -, ma lo sto aspettando da talmente tanto che, ora che l'uscita si avvicina (vedi qui), non faccio che pensarci! :°D
Diciamo pure che in questo momento un filino ossessivo credo che in libreria punterei a comprare questo per compulsione . . .


4. Quale libro hai ricevuto a Natale e lo conservi ancora?

Gridare amore dal centro del mondo di Kyōichi Katayama.
Ho pregato mia mamma di comprarmi questo libro per non so quanto quell'anno e finalmente poi l'ho ricevuto.
Avevo letto l'adattamento manga di un'amica e avevo versato così tante lacrime da volerne leggere il libro a tutti i costi.
Resta il mio primo libro letto di un autore giapponese e in assoluto uno dei miei romanzi preferiti. Ogni tanto mi sento di rileggerlo perché è davvero di pochissime pagine e scorrevolissimo nonostante il macigno che lascia nel cuore.
Se non avete avuto mai occasione di iniziarlo o non lo conoscete proprio, ve lo consiglio.



Ed eccoci giunti alla fine!

NominoAlenixedda di Da una stella cadente all'altra
e Gio&Deb di Twins Books Lovers!

Se volete partecipare al link party
cliccate sull'immagine!




Voi cosa rispondereste?




A presto! 

venerdì 20 novembre 2015

Recensione: "Qualcosa di molto speciale" di Sandy Hall

Buon pomeriggio, Dolcezze!
Finalmente mi sono portata in pari con le recensioni. *applausi* Sono muy happy u.u
Godetevi le vostre letture e soprattutto godetevi questo fine settimana 
che tra poco si entra nel girone "Che gli/le regalo?!"


Qualcosa di molto speciale
di Sandy Hall

Prezzo: 12,00
Pagine: 256
Editore: Newton Compton Editori
Genere: young adult, romance
Data di pubblicazione: 1 ottobre 2015

L’insegnante di scrittura creativa, il ragazzo delle consegne, la barista di Starbucks, il migliore amico di lui, la compagna di stanza di lei, lo scoiattolo nel parco. Che cos’hanno in comune? A prima vista nulla, ma in effetti molto: sono, infatti, tutti convinti che Gabe e Lea dovrebbero stare insieme. Lea e Gabe frequentano lo stesso corso di scrittura creativa. Amano lo stesso tipo di cultura pop, ordinano lo stesso cibo cinese, e frequentano gli stessi posti. Purtroppo Lea è un po’ riservata, Gabe è molto timido, e nonostante la cotta che hanno preso l’una per l’altro, le cose non si sbloccano. Ma sta succedendo qualcosa tra di loro, e tutti se ne sono accorti. L’insegnante di scrittura creativa spinge perché si mettano insieme. I baristi di Starbucks li osservano come si guarda uno show in TV. L’autista dell’autobus che entrambi prendono parla di loro alla moglie. La cameriera fa in modo che si siedano vicini alla tavola calda. Anche lo scoiattolo che vive nel verde del college pensa che siano una coppia perfetta. Sicuramente Gabe e Lea capiranno di essere destinati a stare insieme.


«"Secondo te anche a Gabe piace Lea?" [...]
"Penso che siano innamorati l'uno dell'altra ma troppo stupidi per fare qualsiasi cosa."»


 Premetto che già prima che uscisse, "Qualcosa di molto speciale", romanzo di Sandy Hall in libreria da ottobre per Newton Compton, non aveva particolarmente attirato la mia attenzione. Dalla trama si poteva facilmente intuire che il libro fosse concentrato maggiormente sulla particolare scelta di narrazione piuttosto che sulla storia d'amore tra i due protagonisti. E a fine lettura posso confermare che, in effetti, non mi sbagliavo.
Attratta comunque dall'idea dell'autrice di far 'parlare' diversi personaggi con differenti punti di vista (coinvolgendo anche voci stravaganti) per raccontare tutti i passaggi dell'innamoramento vissuti da una prospettiva esterna rispetto all'utilizzo dei diretti interessati, ho deciso di leggerlo.
 Lea e Gabe si incontrano o per meglio dire si scontrano al college, una mattina di settembre. Il semestre è appena iniziato, è il primo giorno di lezioni e allo stesso tempo l'inizio di una stramba storia romantica. Sebbene il colpo di fulmine sia palese allo sguardo della compagna di stanza di Lea, Maribel, la prima narratrice in cui ci imbattiamo, altrettanta immediata non sembra la comprensione da parte dei due ragazzi.
 Da questa semplice vicenda comincia un susseguirsi di racconti di sprazzi di vita di Lea e Gabe da parte di amici, professori, sconosciuti, animali e persino oggetti. Insomma, tutti sembrano interessati a questa coppia impacciata e timida. Caso vuole (?) che si incontrino di continuo. Spesso. Diciamo pure, anche troppo frequentemente. Per chissà quale forza cosmica non fanno altro che attrarsi, ma allo stresso tempo non riescono a instaurare una conversazione che duri più di due sillabe.
 Ed ecco la nota dolente. E' vero che fin da subito si capisce che entrambi sono ragazzi con un disastroso self confidence, con un passato forse non facile che ha influito notevolmente sul loro modo di interagire col prossimo, ma...Qui si rasenta il ridicolo. Per quasi tutto il libro questi due non si scambiano quasi una parola e quando finalmente lo fanno sembra una conversazione tra due bambini. Okay che è un young adult con una trama romance molto leggera, ma, fino a prova contraria, si presuppone che abbiano entrambi superato i diciott'anni. Non ce la facevo più a vederli parlottare della loro cotta a estranei e non tra loro. Ci sta che inizialmente la loro timidezza potesse essere un grosso ostacolo, lo capisco. Anzi, per cognizione di causa, posso immaginare il peso di dover cercare di avvicinarsi a un'altra persona quando la tua indole ti impone tutt'altro. Però questo lo ammetto per un po' di tempo, non per infiniti mesi dove le occasioni per aprirsi un minimo sono milioni!
 Quindi, in sostanza, li ho odiati. Ho odiato il loro modo di porsi, il loro carattere (tra l'altro neanche così giustificabile), la loro nullafacenza. Ho odiato Gabe, che poteva risolvere tutto con due parole; ho odiato Lea, che poteva semplicemente chiedere quale fosse il problema di quest'ultimo nei suoi confronti. Ma, soprattutto, ho odiato tutti quegli impiccioni che ci vedevano del romantico in questa situazione ultra frustrante! Dannazione, come puoi non urlare in faccia a sti due di svegliarsi?!
 Gli unici personaggi sopportabili sono stati: Victor, un compagno di corso dei "piccioncini", l'unico a pensare le cose per come stanno; Scoiattolo, simpaticissimo e coerente con se stesso. Inoltre, sinceramente avrei preferito sapere di più sulla vita e sulle storie d'amore di alcuni dei narratori che anche senza ricevere una particolare attenzione, sembravano più entusiasmanti.
 Non metto in dubbio che la lettura sia scorrevole e leggera, anche se personalmente non amo i soli dialoghi, ma la ritengo una lettura adatta ad un pubblico giovanissimo o quantomeno non cinico e realista quanto la sottoscritta, LOL. Se siete persone pazienti e rimanete comunque curiosi di leggere questo divertente esperimento, provate a iniziarlo!


Voto: 2 fette con rammarico.
Una storia d'amore dolcissima, straricca di zucchero, adatta ai più giovani.



Buon weekend! 

giovedì 19 novembre 2015

Rubrica: Throwback Thursday Books Edition #2

Buongiorno a tutti!
Oggi sono un po' nostalgica, quindi, perché non cogliere l'occasione per proseguire
col mio Throwback Thursday - books edition?
E per restare in linea con il mood della settimana, il Libro di tutti i romance della storia

Orgoglio e pregiudizio
di Jane Austen

«Ho lottato invano. Non c'è rimedio. Non sono in grado di reprimere i miei sentimenti.
Lasciate che vi dica con quanto ardore io vi ammiri e vi ami.»


  Sarà banale ma questo è in assoluto il mio libro preferito. L'avrò letto un milione di volte: sono indecisa su cosa leggere? Orgoglio e pregiudizio. Ho voglia di una bella storia d'amore?  Orgoglio e pregiudizio. Mi va di leggere un classico? Orgoglio e pregiudizio. E' quasi la fine dell'anno e ho le mie ricorrenze da svolgere? Orgoglio e pregiudizio. Sono in crisi e ho deciso di abbandonare la lettura per sempre? Don't worry, Orgoglio e pregiudizio! [& so on]. Insomma, è il salvavita dei libri, quello di cui proprio non ti stufi mai e nella quale cogli sempre particolari diversi a ogni nuova rilettura; quello che ti emoziona ancora dopo anni e anni. Quindi è decisamente degno di far parte di questa rubrica!
 Stranamente non ricordo quando ci siamo incontrati per la prima volta e un po' mi dispiace. Di certo sarà stato durante le scuole medie. Ero molto attiva in quel periodo e mi piaceva spaziare tra diversi generi, osando anche con libri non proprio early teen.
 Comunque son certa di aver trovato questo libro nella vecchia libreria di mamma, infatti la mia edizione (quella in foto, di Garzanti) è datata 1975. Ci sono molto affezionata, non la scambierei per nessun'altra. Non solo per un motivo sentimentale ma anche per la sensazione che quella carta riesce a trasmettermi, il suo buonissimo profumo... Ormai è il mio libro e guai a chi me lo tocca! Anche perché ha una certa età e cade a pezzi. Cerco di sfogliarlo con una lentezza esasperante ogni volta per paura di rovinarlo XD
 Che dire, non sto qui a dilungarmi sul mio infinito amore purtroppo non corrisposto e impossibile per Darcy, anche perché potrebbe uscirne un poema (u.u) e, tra l'altro, son certa che la maggior parte delle girls qui presenti sappia di cosa sto parlando, quindi concludo con una parola chiave che racchiude tutto il mio pensiero su questo libro, una parola che evoca asprezza e bontà, che simboleggia salvezza e fedeltà in amore: limone.



Senza alcun dubbio questo libro mi ricorda l'ora del thè:


Una ciambella morbida al limone accompagnata da una buona tazza di thè caldo dallo stesso aroma






A domani con una nuova recensione! :)

mercoledì 18 novembre 2015

Rubrica: WWW Wednesdays #4

Finalmente queste sono state giornate produttive, Pasticcini! *^*
Sono stracontenta e questo si ripercuote anche nella scelta delle mie letture:
tra poco mi usciranno carie ai denti ma non importa, continuerò per un po' a deliziarmi con
dolci storielle d'amore  Che poi. lo sapete, sono quelle che preferisco! In fondo in fondo sono una romanticona c:



WWW  Wednesdays è una rubrica creata dal blog Should be Reading 
e consiste nel rispondere a tre semplici domande:

-What are you currently reading? (Cosa stai leggendo adesso?)
-What did you recently finish reading? (Cosa hai appena finito di leggere?)
-What do you think you’ll read next? (Cosa leggerai dopo?)


What are you currently reading?



What did you recently finish reading?

recensione a breve (again >.<)!


What do you think you’ll read next?




Ho ancora in sospeso Talon e Deathdate da quando sono usciti (non ho cambiato idea XD) ma mentre uno mi deve ancora arrivare in biblioteca, l'altro sempre che non lo trovi prima in questo modo lo devo ancora comprare..... Ergo, ho fatto un po' di shopping sul Kindle! *-* e credo che momentaneamente proseguirò con queste letture :P


Voi che avete in programma? 

lunedì 16 novembre 2015

Recensione: "Principe azzurro per un giorno" di Kasie West

Buongiorno pasticcini!
Questa settimana è stata davvero orribile. Per una serie di motivi infiniti D:
Non ho neanche trovato il tempo di aggiornare il blog *sigh*
Quindi, senza straparlare, posto finalmente una delle recensioni lasciate indietro:


Principe azzurro per un giorno
di Kasie West

Prezzo: 17,00
Pagine: 267
Editore: Mondadori
Genere: young adult, romance
Data di pubblicazione: 1 settembre 2015

La sera del ballo di fine anno, quando sta per entrare con il suo ragazzo e presentarlo finalmente ai suoi amici, Mia litiga con Bradley, che se ne va e la lascia sola nel parcheggio. La serata, però, è troppo importante per lei: è candidata a essere eletta reginetta della scuola, ma soprattutto deve dimostrare a tutti che Bradley esiste veramente. La sua amica Jules, infatti, la accusa di essere una bugiarda e di aver mentito sulla sua storia. Così Mia chiede a un ragazzo fermo in auto nel parcheggio di farle da cavaliere per la serata, fingendosi Bradley. L'esito di quella scelta avrà risvolti imprevedibili per Mia, che dovrà districarsi tra bugie e finti appuntamenti in un viaggio alla scoperta dell'amore e di se stessa.



«Ecco com'era lasciare che qualcuno si avvicinasse troppo, 
conoscerlo e permettergli di conoscerti davvero. 
Era così che ci si sentiva quando qualcuno che ti piaceva ti voltava le spalle. 
Non avrei permesso mai più a nessuno di avere questo potere sui miei sentimenti


 Dopo una serie di letture fantasy, la scorsa settimana ho deciso di prendermi una pausa soft ricominciando a leggere un po' di romance. Così ho finalmente cominciato "Principe azzurro per un giorno", il romanzo di Kasie West uscito per Mondadori a inizio Ottobre: sapevo che sarebbe stata una lettura leggera e dolce, caratterizzata dallo stile fresco e coinvolgente dell'autrice, infatti non mi sbagliavo. Ammetto di aver avuto qualche perplessità a scegliere di intraprendere questa lettura, causa: cover e titolo made in italy, forse eccessivamente semplicistici e per la quale suggerirei il buon vecchio motto 'mai giudicare un libro dalla copertina'. Comunque, veniamo a noi. 
 Mia Montgomery è lo stereotipo dell'adolescente snob americana, superficiale, egoista, super popolare a scuola non solo per la sua bellezza, ma anche in quanto capo del consiglio studentesco. Ha tutto ciò che a quell'età si potrebbe desiderare: dei buoni voti, una famiglia perfetta, un buon gruppo di amiche e un fidanzato più grande di lei, Bradley Harris, studente della UCLA, l'università vicina, un ragazzo affascinante e innamoratissimo di lei. 
 Quando la sera del ballo scolastico, però, Bradley la lascia nel parcheggio dandole sottilmente dell'immatura, Mia si rende conto di non essere turbata e arrabbiata per la rottura in sé, in fin dei conti sapeva di non aver mai provato davvero Amore (quello con la A maiuscola) per il suo -ora ex- ragazzo. A preoccuparla è il doversi presentare sola rischiando di fare una pessima figura. Sono Erano già due mesi che stava con Bradley e nessuna delle sue amiche lo aveva mai visto. Tra l'altro Jules, la nuova arrivata del gruppo, per metterla in cattiva luce, già da tempo insinuava con vari giri di parole che la sua relazione non fosse altro che una grossa bugia e che in realtà non esistesse nessun fidanzato. 
Per questo quando vede questo ragazzo nel parcheggio della scuola, seduto in auto. intento a leggere un libro, si fa coraggio e si precipita a chiedergli un favore: dovrà fingersi Bradley solo per alcuni minuti e accompagnarla alla festa. Con un po' di stupore da parte di entrambi, lui accetta, innescando una serie di eventi che mai si sarebbero aspettati.
 Di questo libro quel che ho apprezzato maggiormente è la crescita di Mia. Se inizialmente il suo personaggio fa una pessima entrata in scena, successivamente subisce un cambiamento notevole e allo stesso tempo graduale, che stupisce positivamente. Mia, da bambina viziata quale era, cambia, matura e infine sboccia in una nuova persona,completamente diversa da quella delle prime pagine, una giovane adulta che, complici alcuni episodi che le faranno mettere in discussione tratti del suo carattere e persino analizzare i legami affettivi che la circondano, riuscirà pian piano a trovare un suo equilibrio. Sicuramente buona parte del suo cambiamento avviene grazie al finto Bradley (di cui non svelerò il bellissimo nome perché è uno dei passaggi più carini della storia), ragazzo dolce e spontaneo, agli opposti del tipico 'bello' YA, e alla famiglia di lui, in particolare grazie alla sorella Rebecca 'Bec', ragazza particolare che saprà farsi valere nel corso della storia nonostante il poco spazio messole a disposizione.
 L'amore che sboccia tra Mia e il finto Bradley è uno tra i più dolci e genuini che abbia letto ultimamente. Mi è piaciuto molto il fatto che manchi quasi completamente ogni sorta di contatto fisico e che i loro sentimenti crescano tra momenti di felicità, risate e parole. L'ho trovato molto romantico. Forse l'unica pecca è il fattore 'sviluppo' della narrazione. E' un libro di davvero troppe poche pagine e la storia un po' ne risente, soprattutto sul finale, tant'è che a un certo punto mi sono ritrovata a chiedermi se in realtà non fosse una serie ahimè sembra di no. Non mi sarebbe affatto dispiaciuto leggere altro sul rapporto tra i due protagonisti o su quello tra Mia e i suoi familiari o, perché no, un intero libro su Bec.
 Insomma, concludo invitandovi a dare una possibilità a questa storia per ragazzi che tanto male non è e che, anzi, potrebbe scaldarvi il cuore in queste giornate di metà novembre. 


Voto: 4 buonissime fette!
Una storia d'amore dolce e genuina per dei protagonisti in crescita :)



Buona giornata! 

giovedì 12 novembre 2015

Segnalazione: "Nichi arriva con il buio" di Sara Zelda Mazzini

Buon pomeriggio, lettori.
Oggi voglio parlarvi del romanzo "Nichi arriva con il buio" della promettente scrittrice
nostrana Sara Zelda Mazzini.
Anzitutto ringrazio l'autrice per avermi dato l'opportunità di leggere il suo romanzo perché, lo ammetto, non sono particolarmente amante di questo tipo di prosa e se non mi avesse contattato non credo che di mia iniziativa avrei mai concesso una possibilità a questo libro. La lista di letture è lunga e spesso mi ritrovo a fare delle scelte, sacrificando in partenza alcuni generi letterari.
Così ho iniziato a leggerlo con l'intento di sforzarmi a continuarlo.
Ora posso dirlo, non sono affatto pentita.
La storia di Nichi e Greta racchiude in poche pagine la vita di molte persone e spesso mi è risultato facile ritrovarmi a pensare: "Ecco, questa potrei essere io". Qui troviamo un amore adolescenziale sofferto, che muta nel tempo come i protagonisti, che affronta prove su prove fino ad arrivare al triste epilogo che, benché già, in parte, conosciuto, inevitabilmente fa versare qualche lacrima.
Io sono nata nel '91, gli anni Novanta li ho vissuti con l'anima di una bambina, ma li ricordo bene e ne sento incredibilmente la mancanza. Ci si ritrova catapultati nel passato con una disarmante disinvoltura che personalmente mi ha anche fatto un po' male: è triste pensare che le nuove generazioni non potranno più provare determinate emozioni.
La sensazione dolce-amara permane per tutta la durata del libro ed è forse questo il vero punto di forza della narrazione che, nonostante la costruzione fluida ma a tratti complessa,
mi sento vivamente di consigliare.


Nichi arriva con il buio
di Sara Zelda Mazzini

Prezzo: 2,49€ ebook / 12,48€ cartaceo
Pagine: 288
Editore: Narcissus Self Publishing
Genere: narrativa contemporanea
Dove acquistarlo: Amazon
Data di pubblicazione: 18 giugno 2015

A dieci anni dalla morte del suo ex fidanzato una donna ne racconta la storia alla sorella adolescente di lui, che non ha avuto il tempo di conoscerlo davvero. Greta ha quattordici anni quando conosce Nicola in occasione di una vacanza al mare, i due si incontrano ogni estate nella medesima località di villeggiatura portandosi appresso nuovi bagagli di vita reale: Greta ha i genitori separati e presto arriva anche una sorellina, la stessa cosa accade in seguito a Nicola; due esistenze speculari a trecento chilometri di distanza unite da un filo fragilissimo di fiducia e speranza. La storia di Greta e Nicola è contrastata di volta in volta da personaggi gelosi, orgogliosi, insicuri e disperati, ma soprattutto da loro stessi. Tra concorsi di bellezza e quiz televisivi la vicenda è l’occasione per ricostruire un decennio di storia italiana dal punto di vista di una generazione, a favore di chi quella generazione non l’ha mai vissuta.
Estratto:
Per riuscire a comprendere in pieno la mia disperazione, Ecaterina, devi pensare a qualcosa che forse ti sarà difficile anche solo immaginare: allora nessuno di noi aveva un collegamento internet. Il personal computer era un lusso di pochi, che lo usavano prevalentemente per scrivere tesi di laurea e installare videogiochi dalla grafica rudimentale. Di telefonini già si parlava, ne possedeva uno un tizio giapponese che vedevamo a volte sui giornali o alla televisione, non di rado ne confondevamo l’utilizzo con il cordless che i nostri amici più ricchi avevano già nelle loro case. Oggi ti sembra pazzesco ma vent'anni fa le cose per noi andavano ancora così.
Settembre, la cucina di mia nonna. Dalla sedia che occupavo tutto il giorno vedevo il mio viso riflesso sullo sportello del forno. Prima che lasciassi l’isola insieme a mio padre Nichi mi aveva scritto il suo nome con la biro sul dorso della mano, una firma bella grossa a inchiostro blu nell’incavo tra l’indice e il pollice. Lo scriveva così, Nichi, senza l’ipsilon finale che alle ragazze piaceva aggiungere al suo nome. Mi aveva detto di non cancellarlo mai, così facevo attenzione ogni volta che mi lavavo le mani e di quando in quando ne ravvivavo il colore. Portavo il mio lutto con molto rigore.
Le mie migliori amiche Sandra e Clara sui gradini della chiesa. Il bar dove ci incontravamo con il resto della truppa era proprio lì accanto. Sandra mi prendeva in giro per la firma che portavo sulla mano, Clara era curiosa, voleva sapere di Nichi. Avevamo facce brutte, distanti, abbronzate – eravamo rimaste divise per tutta l’estate. La mia chiesa, le mie amiche, il mio paese: all'improvviso era tutto di nuovo al suo posto, ma in quanto alla mia vita era proprio un’altra storia. I miei ultimi risparmi erano convogliati nell'acquisto di una tessera telefonica – i telefoni a gettone, il loro odore, l’odore di quelle tessere; venivano succhiate con un suono irritante, acuto, il suono dei tuoi ultimi risparmi che sparivano nel nulla, un suono lungo dritto al centro dell’orecchio, l’inizio di un’interurbana, pregavo sempre che fosse Nichi a rispondere e invece mi rispondeva sua madre.
«Salve signora, sono Greta. Nichi è in casa?»
«È appena rientrato dagli allenamenti, aspetta un istante, è ancora in ascensore.»
Là dove Nichi viveva, nelle case della gente c’era l’ascensore. Io gli ascensori li associavo solo ai centri commerciali, agli ospedali, non ne avevamo uno neanche a scuola, quattro piani e tre rampe di scalini su ogni piano, sempre a piedi, ogni mattina.
«Greta, ciao» – la sua voce ci riconduceva insieme, quel suo modo strascicato di pronunciare le erre, era lui, l’estate e lui, eravamo io e lui in una cabina con il mare che frusciava, la puzza di fumo, a trecento chilometri e rotti da quello che contava. Io non sapevo neanche quanti fossero trecento chilometri, non li riuscivo a quantificare.
«Come è andata agli allenamenti?»
«Una noia mortale, non abbiamo combinato un accidente. Al mister non frega più un cazzo di noi, è evidente, mi sa tanto che l’anno prossimo mollo la squadra e appendo i miei tacchetti al chiodo.»
«È un vero peccato.»
«Sì, beh, è quello che succede a non essere nessuno. Ci sono cose più importanti di una squadra di provincia, la gente migra sempre dove si nasa il profumo dei soldi. Adesso mi faccio una doccia e mi ingollo un montone e chi se ne frega di queste cazzate. Tu che cosa fai stasera?»
«Vado a casa di un’amica a vedere la finale del Festivalbar.»
«Gesù, che merda.»
«Eh, non piace neanche a me, ma non ho molte alternative.»
«Potresti andare a casa a piangere per me.» Lo diceva ridendo, ma avevo sempre l’impressione che si aspettasse davvero questo da me. «Sai, sto organizzando un tour del centro Italia per venire a trovarti. Ho già assoldato un bel po’ di gente.»
«Davvero?»
«Potresti anche fingerti un po’ più entusiasta.»
«Ne solo felice, lo giuro, è solo che –»
«È solo che?»
«Ci sono le mie amiche che battono sul vetro, mi stanno chiamando, Nichi, devo proprio andare.»
«Sì, brava, vai a guardare quella merda, il Festival-coso.»
«Mi dispiace veramente. Me ne parlerai meglio domani, okay?»
«Mi chiami tu?»
«Veramente toccherebbe a te.»
«Come siamo fiscali! Allora ti chiamerò io. Buona merda.»
«Nichi!»
«Cosa vuoi che ti dica? Detesto quella roba.»
«Potresti dire buonanotte.»
«Ciao gioia, buonanotte.»
«Stupido.»
«Cosa c’è, l’ho detto male? Non vuoi che ti chiami gioia?» – Era il modo in cui lo diceva, come se non ci credesse neanche lui.
«Guarda che sto riagganciando.»
«Vai, gioia, vai, non ti attardare. La festa non può iniziare se non ci sei tu.»
«Stronzo.»
«Grazie, mi manchi anche tu.»
«Sì, beh, a domani.»
«Ciao.»
«Ciao.»




L'autrice: Nata il 24 luglio 1980 nel Chianti fiorentino, Sara Mazzini vive a Monaco di Baviera. Il suo nome d’arte è un omaggio a Zelda Fitzgerald, scrittrice, pittrice e ballerina, nonché moglie del celebre scrittore Francis Scott Fitzgerald. Il suo principale campo di indagine sono le cosiddette controculture — o underground — delle quali individua il motore primario nella Beat Generation americana e le più interessanti derive nella musica punk hardcore e metalcore. Tra il 2002 e il 2003 ha collaborato con il settimanale Metropoli e attualmente cura il blog A room with a review. Con Narcissus Self Publishing ha pubblicato la raccolta di racconti brevi Cronache dalla fine del mondo (2013) e i romanzi I Dissidenti (2014) e Nichi arriva con il buio (2015).

LINK UTILI
Twitter: @SaraZMazzini

Date una chance a questo libro e vedrete che non ve ne pentirete.
A fine lettura ci si ritrova con quel lieve dolore al cuore, un mix tra nostalgia e dispiacere, la prova che la storia di Nichi e Greta, insinuatasi lentamente pagina dopo pagina, resterà dentro di noi per sempre.


Lettura non facile ma profonda e toccante.



A presto! 


mercoledì 11 novembre 2015

Rubrica: WWW Wednesdays #3

Ed eccoci al solito appuntamento del mercoledì!
Settimana scorsa non ho avuto tempo di aggiornare mea culpa c.c



WWW  Wednesdays è una rubrica creata dal blog Should be Reading 
e consiste nel rispondere a tre semplici domande:

-What are you currently reading? (Cosa stai leggendo adesso?)
-What did you recently finish reading? (Cosa hai appena finito di leggere?)
-What do you think you’ll read next? (Cosa leggerai dopo?)


What are you currently reading?



What did you recently finish reading?

recensioni a breve!


What do you think you’ll read next?


 




Lo so, lo so.. Sono un'indecisa cronica. Vedremo l'umore dove mi porterà! 

martedì 10 novembre 2015

Anteprima: "Panic" di Lauren Oliver

Buon pomeriggio, dolcezze!
Se come me siete amanti dei romanzi della bravissima Lauren Oliver e siete in attesa
della pubblicazione italiana di Panic per Safarà editore, spostate la X sul calendario.
L'uscita è stata posticipata al 26 NOVEMBRE!
Son sicura che il tempo volerà, non temete.
Intanto per chi non sapesse di chi o di quale libro sto parlando, ecco qui la trama :)


Panic
di Lauren Oliver

In questo romanzo per giovani adulti 
l’unica cosa da temere 
è la paura stessa.


Titolo originale: Panic
Prezzo: 18,00€ cartaceo
Pagine: 368
Editore: Safarà Editore
Genere: young adult
Data di pubblicazione: 26 novembre 2015

È arrivata una nuova estate a Carp, una cittadina senza futuro immersa nel cuore grigio di un’America sonnolenta. Ma con la fine della scuola arriva anche Panic, la competizione segreta a cui partecipano i diplomati al liceo cittadino, e come ogni anno è pronta a dissipare il torpore e scatenare i conflitti più violenti, le alleanze più inaspettate, i sentimenti più profondi. Heather, Dodge, Nat e Bishop: un gruppo di amici, una serie di prove da superare. Paura e coraggio, lealtà e tradimento, il miraggio di un primo amore, un biglietto per il futuro; la posta in gioco è altissima, e così anche il rischio. Sei pronto a giocare?

cover originale

«Comincio col dire che questo romanzo è geniale. Ha un ritmo veloce e, anche quando rallenta, la trama vi terrà col fiato sospeso.»
theguardian.com

«La Oliver porta dei concetti e una posta in gioco molto alti nella classica provincia americana, e il risultato è tanto scomodo quanto elettrizzante.»
- publishers weekly

L'autrice: Lauren Oliver è l’autrice del romanzo E finalmente ti dirò addio e della trilogia Delirium: Delirium, Chaos e Requiem, romanzi tradotti in più di trenta lingue e divenuti best-seller internazionali del New York Times. Il suo ultimo libro, Ragazze che scompaiono (Safarà Editore 2015), è stato uno dei libri più attesi della stagione.

Dal romanzo Panic verrà prodotto un film dagli Universal Studios.



Non vedo l'ora di leggerlo *-*


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