giovedì 17 settembre 2015

Rubrica: Throwback Thursday Books Edition #1

Buonasera!
Come state? Che avete letto questa settimana?
Io purtroppo sono rimasta un pochino indietro >.<
In più questo weekend passerò una mini vacanza fuori porta con una mia amica (ooh oh *-*) ciò significa che,
tralasciando i momenti di viaggio, non credo che potrò aggiornate l'ultima agognata recensione..
Però non volevo lasciarvi senza avvisare! E senza lasciare un ultimo post.
Quindi ho deciso di inaugurare il Throwback Thursay Books Edition!
Penso che tutti conosciate questo hashtag famosissimo che consiste principalmente nel postare
ogni giovedì foto ricordo di momenti passati.
Ho pensato solo di modificarlo un po' sperando di non star inconsapevolmente copiando qualche altra idea :D

In questa rubrica del giovedì, che ricorrerà a scadenza casuale, 
citerò una frase di un libro del passato per me ricco di ricordi.
Assegnerò successivamente a ogni ricordo un distinto sapore.

Cominciamo!




«Il signore e la signora Dursley, di Privet Drive numero 4, erano orgogliosi di poter affermare 
che erano perfettamente normali, e grazie tante.»






  Avanti, non potevo non iniziare con questo libro. In un certo senso è alla base di tutta la mia vita e di sicuro è stata zia Row a infondermi la passione per la lettura. O meglio, io già in prima elementare ero l'unica della classe a recarmi con regolarità alla piccola biblioteca della scuola, lol. A ripensarci ora, in realtà, a me sembrava una stanza gigantesca, con tutti quei libri sugli scaffali e così tanti mondi da esplorare...e ovviamente avevo straragione. 
  Non so voi, ma io, nonostante abbia la memoria di un pesciolino rosso, tendo a ricordarmi nei minimi particolari alcuni momenti precisi della mia vita, tra cui l'incontro con i libri o le canzoni che solo successivamente si rivelano essere importanti per un fattore o per un altro.
  Bene, mi ricordo benissimo quando ho conosciuto il signor Harry Potter
Ero in ricognizione in biblioteca, a scuola, da sola, perché la mia maestra concedeva questo permesso a chi si meritava l'appellativo "grande". Ero molto fiera in quel momento e mi misi a girare tra i piccoli scaffali. Ad un certo punto mi fermai per prendere un libro che aveva attirato la mia attenzione. Mi sembrava bello, lo tirai fuori dal suo posto per osservarlo. E nell'estrarlo, dietro di lui vidi un libro mal riposto. Si era nascosto dietro a quella grossa copertina e la me bambina fece quello che la me adulta farebbe ancora adesso: lasciò il libro che aveva tra le mani per prendere il libro nascosto. Il bambino che è sopravvissuto fu il mio unico ritiro quel giorno.






Assolutamente i sapori di Hogwarts per me resteranno sempre:
zucca e cannella












Alla prossima settimana!

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